Credito d’imposta per beni MATERIALI STRUMENTALI:
2022: 40% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 20% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro; 10% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Dal 2023 al 2025: 20% del costo per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; 10% del costo per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro; 5% del costo per la quota di investimenti tra i 10 milioni di euro e fino al limite di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.
Credito d’imposta per beni IMMATERIALI STRUMENTALI:
Dal 2021 al 2023: 20% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro; 2024: 15% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro; 2025: 10% del costo nel limite massimo dei costi ammissibili pari a 1 milione di Euro.
Termine lungo: si può usufruire dell’aliquota dell’anno precedente nel caso in cui il bene venga prenotato con acconto del 20% entro il 31/12 e consegnato entro il 30/06 dell’anno successivo.
I beni devono essere compresi nell’Allegato A (beni materiali) o nell’Allegato B (beni immateriali) alla legge 232/2016 e risultare interconnessi ed integrati ai sistemi aziendali. L’interconnessione ed integrazione deve risultare da perizia oppure, per beni di valore inferiore a 300.000 euro, da dichiarazione del legale rappresentante.
Beni esclusi: fabbricati, costruzioni, alcune categorie di autoveicoli, beni con aliquote di ammortamento inferiori al 6,5%